Smart Money: il bando del Ministero per lo Sviluppo Economico (MiSE) che prevede agevolazioni alle startup per facilitare l’incontro tra le imprese e gli ecosistemi per l’innovazione

Il Ministero per lo Sviluppo Economico (MiSE), ha pubblicato il bando “Smart Money” ha l’obiettivo di facilitare l’incontro tra startup innovative e la rete degli incubatori e degli altri soggetti abilitati per rafforzare la presenza delle startup in Italia e supportare le potenzialità delle imprese innovative che si preparano a fare il loro ingresso nel mercato.

Possono partecipare al bando:

• startup innovative classificabili come Piccole Imprese (PI), con sede legale e operativa ubicata sul territorio nazionale, costituite da meno di 24 mesi alla data di presentazione della domanda e iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese; devono trovarsi nelle prime fasi di avviamento dell’attività o nella prima fase di sperimentazione dell’idea d’impresa (pre-seed), oppure nella fase di creazione della combinazione product/market fit (seed);
• persone fisiche che intendono costituire una startup innovativa, purché, entro 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni, l’impresa sia formalmente costituita e abbia inoltrato domanda di iscrizione al Registro delle imprese, nelle sezioni ordinaria e speciale.

Per accedere alle agevolazioni, le startup innovative devono presentare un progetto di sviluppo avente le seguenti caratteristiche:

1. essere basato su una soluzione innovativa da proporre sul mercato, già individuata al momento della presentazione della domanda di agevolazione sebbene da consolidare negli aspetti più operativi, che soddisfi esigenze che rendano il progetto scalabile;
2. prevedere l’impegno diretto dei soci dell’impresa proponente e/o di un team dotato di capacità tecniche e gestionali adeguate, in termini di apporto tecnologico e lavorativo o, in alternativa, prevedere il consolidamento del team e di tali capacità tramite la ricerca di professionalità reperibili sul mercato;
3. essere finalizzato a realizzare il prototipo (Minimum Viable Product) o la prima applicazione industriale del prodotto o servizio per attestare i feedback dei clienti e/o investitori.

Due le tipologie di agevolazioni previste dal bando “Smart Money”.

1) contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese sostenute e ritenute ammissibili, nel limite massimo di 10.000 euro per startup innovativa, per l’attuazione del piano di attività, contenuto nel progetto di sviluppo, di durata non inferiore a 12 mesi, che preveda l’acquisizione di servizi finalizzati ad accelerare e facilitare la realizzazione del progetto di sviluppo stesso. (Capo II del bando).

I servizi possono riguardare:

• consulenza organizzativa, operativa e strategica finalizzata allo sviluppo e all’implementazione del progetto;
• gestione della proprietà intellettuale;
• supporto nell’autovalutazione della maturità digitale;
• sviluppo e scouting di tecnologie;
• prototipazione, ad esclusione del prototipo funzionale;
• lavori preparatori per campagne di crowfounding;
• messa a disposizione dello spazio fisico e dei relativi servizi accessori di connessione e networking necessari per lo svolgimento delle attività di progetto (solo se associata alla fornitura di servizi che precedono);

I servizi elencati devono essere erogati dagli attori dell’ecosistema dell’innovazione abilitati, quali: incubatori certificati, iscritti nella sezione speciale del Registro delle imprese; innovation hub, ovvero gli organismi che forniscono alle imprese servizi per introdurre tecnologie, sviluppare progetti di trasformazione digitale, accedere all’ecosistema dell’innovazione a livello regionale, nazionale ed europeo o organismi di ricerca.

Le spese pianificate devono essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda ed entro 18 mesi dalla data di ammissione al contributo; l’importo complessivo non deve essere inferiore a 10.000 euro, al netto di Iva.

Per avere questo tipo di agevolazione le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12 del 24 giugno esclusivamente attraverso la procedura informatica messa a disposizione sul sito internet.

Le domande devono essere firmate digitalmente dal legale rappresentante della società o dalla persona fisica proponente per conto della società costituenda e vanno corredate dalla documentazione indicata nella domanda medesima.

2) Il secondo è un contributo a fondo perduto pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio delle startup innovative, nel limite complessivo di 30.000 euro per startup innovativa ed è invece richiedibile solo dalle startup innovative che hanno ultimato il piano di attività ammesso alle agevolazioni Capo II 

In questo caso gli investimenti in capitale di rischio possono essere attuati da uno o più attori dell’ecosistema dell’innovazione abilitato rientranti tra quelli già elencati, a cui si aggiungono:

• business angel, ossia investitori informali privati che supportano la nascita e il primo stadio di sviluppo dei progetti imprenditoriali apportando sia capitale, sia capacità gestionali;
• investitori qualificati.

Il contributo concesso per startup innovativa, finalizzato al sostenimento di ulteriori spese relative a servizi e/o attività di sviluppo della stessa, non può eccedere il suddetto limite massimo di 30.000 euro e l’investimento attuato dal singolo attore dell’ecosistema dell’innovazione abilitato non può essere inferiore al limite di 10.000 euro.

Le domande per accedere a queste agevolazioni possono essere presentate entro 6 mesi dall’erogazione del saldo delle agevolazioni relative al piano di attività previsto per il Capo II, e comunque non oltre 24 mesi successivi alla data di adozione della delibera di ammissione. Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura informatica messa a disposizione sul sito internet  in cui sarà segnalata la data di avvio alla presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni previste dal Capo III.

Per informazioni contattare la propria associazione di riferimento